Redatto da Oltre la Linea.
Giunge a Lampedusa, ma c’è poco da festeggiare. La Mare Jonio sarà sequestrata. A dirlo sono fonti dirette del Viminale riportate anche da RaiNews.
Nella serata di ieri, la Mare Jonio aveva già chiesto di approdare nel porto siciliano. “Coordinatevi con le autorità libiche” era stata la risposta del ministero. “Coordinarsi con le autorità di un paese in guerra?”, hanno prevedibilmente ribattuto dalla imbarcazione ONG.
Un battibecco che non ha impedito all’equipaggio di fare a modo loro. Quindi l’ingresso nelle acque territoriali italiane, tanto per cambiare senza permesso, e il raggiungimento di due motovedette della Guardia di Finanza di Lampedusa, che ci sono limitate al controllo a bordo e non hanno intimato alcuno “stop” alla prosecuzione.
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini insiste: “Nessun porto per la nave dei centri sociali”. Ma i 36 “migranti” sbarcheranno ad Augusta per mezzo della Marina Militare. Anche se verranno distribuiti, stando alle parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Nel frattempo la guerra di chi favorisce l’immigrazione clandestina non è finita.
(la Redazione)
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