Redatto da Oltre la Linea.
«Coloro che vogliono la “crescita” in quel senso sono coloro che la producono; sono gli industriali. E, poiché in Italia la “crescita” è questo tipo di crescita, essi sono più esattamente quegli industriali che producono beni superflui. La tecnologia (scienza applicata) ha creato la possibilità di un’industrializzazione praticamente illimitata, di un carattere solidamente transnazionale. I consumatori dei beni superflui, dalla loro parte, irrazionalmente ed inconsapevolmente concordano nel volere la “crescita” (questa crescita).
Per loro, ciò significa progresso sociale e liberazione, con un conseguente ripudio dei valori culturali che avevano fornito loro i modelli di essere “poveri”, “lavoratori”, “risparmiatori”, “soldati”, “credenti”. Le “masse” sono quindi per la “crescita”: ma loro vivono questa ideologia solo esistenzialmente, ed esistenzialmente a loro importano i nuovi valori del consumismo. Ciò non nega che la loro scelta sia decisiva, trionfalista ed inflessibile»
Pier Paolo Pasolini, “Crescita e Progresso” (1973).
Il modello che la consapevolezza ambientale od ecologica pone in pericolo è il modello basato sulla “crescita” tipico del capitalismo basato sull’industria. È il modello di capitalismo industriale basato sulla “crescita” che rappresenta la principale forza motrice che sta dietro alla produzione di beni superflui. È la produzione industriale di beni superflui che rappresenta, a sua volta, la principale forza motrice che sta dietro alla contemporanea ideologia dominante del consumismo di massa.
Il problema ambientale che questo modello fa sorgere è che non ci sono abbastanza risorse, non c’è abbastanza natura per perseguire un modello industriale di capitalismo basato sulla crescita, e per salvare l’ecologia del pianeta allo stesso tempo, posto il fatto che il capitalismo industriale viene ad essere intrinseco, intrecciandosi in profondità con la produzione di massa di beni superflui e con l’ideologia del consumismo di massa. È chiaro che, se si desidera salvare il pianeta, è il modello economico di crescita basato sull’industria che è quanto mai necessario oltrepassare.
Gli industriali ed i grandi finanzieri sono assolutamente consapevoli di ciò, ed ancora una volta stanno volgendo il problema dalla loro parte [ribaltando le responsabilità, N.d.R.]. Essi hanno tramutato, metamorfizzato la preoccupazione ecologica provata dalle masse in una campagna di marketing volta a promuovere energia rinnovabile prodotta industrialmente. Questo avviene perché stanno cercando di salvare i loro profitti, non il pianeta. Loro stanno cercando di salvare il modello di capitalismo industriale basato sulla “crescita”, non l’ecologia [e relative battaglie, N.d.R.].
Qualsiasi forma di energia, anche quella rinnovabile, che viene dispiegata su scala industriale – al fine di approvvigionare un modello di capitalismo industriale basato sulla “crescita” -, alla fine condurrà alla distruzione dell’ecologia del pianeta. Non incidentalmente, essi stanno provvedendo a porre un volto umano all’energia rinnovabile di origine industriale con lo scopo di salvare la “crescita” – tipica del modello capitalista da loro protetto -, quella stessa che fornisce loro enormi profitti. Essi sono all’altezza dei loro vecchi trucchi, ed hanno bisogno di esporre il loro buon volto per le frodi che conducono e che hanno sempre condotto innanzi [rifacendosi quindi una verginità su danni che loro stessi hanno ampiamente contribuito a causare e finanche peggiorare, N.d.R.].
Il nuovo volto umano dell’energia industriale rinnovabile “Verde” potrebbe venire in essere anch’esso come una frode, se non verrà sottratto dal modello di capitalismo industriale basato sulla “crescita”, ma al contempo è una posizione che si dichiara esplicitamente contraria alle guerre di aggressione. Le guerre neocolonialiste e corporative per le risorse sono il diretto risultato di un modello economico capitalista che prevede una crescita senza alcuna restrizione: infatti, le catene di approvvigionamento dell’energia rinnovabile su scala industriale significano molte più guerre in regioni ricche a livello di minerali, come il Congo ed altre regioni dell’Africa.
È, nuovamente, questa struttura economica liberista basata sul profitto a tutti i costi a costituire il problema della produzione industriale, a prescindere dal colore della sua energia. Ordunque, il capitalismo basato sulla crescita e la produzione industriale sono le due facce della stessa medaglia: non è possibile separare l’una dall’altra.
Tutta quanta la società del cosiddetto Primo Mondo, che ha già ampiamente e lungamente sperimentato un’economia fondata sulla crescita, necessita di essere la prima a compiere la transizione verso un’economia di de-crescita, un’economia di autosufficienza dove ciascheduno mangia e consuma ciò di cui ha realmente bisogno.
Ciò deve avvenire al di fuori della logica del consumismo promosso dal capitalismo industriale. Infatti, l’industria che si fonda sulla crescita va alla ricerca di profitti economici a livello globale, ed è esattamente questo modello che alla fine esaurisce le risorse ambientali del pianeta a livello mondiale, e che economicamente arricchisce soltanto gli industriali ed i loro azionisti, mentre invece impoverisce tutti gli altri.
Non importa se il nuovo volto dell’industria sia adesso l’energia “Verde”. Si tratta ancora di una massiva frode, nel momento in cui essa non promuova un modello di de-crescita che si allontani dalla produzione industriale fatta per profitto, con lo scopo di intraprendere la strada della produzione per autosufficienza (per sopravvivere [vivere dignitosamente, N.d.R.] a livello locale, non per vendere su una scala globale). Ecco perché l’autosufficienza è anche un concetto chiave per il modello di de-crescita.
Commento a cura del traduttore
Il modello capitalista e liberista dell’industria basata sul profitto a tutti i costi è quello che è venuto in essere soprattutto a partire dalla fine degli anni Settanta, quando il patto fra Stato e mercato si è fatto sempre più labile, sempre più debole, con una soverchiante prevalenza del secondo. Una prevalenza che ha significato, con tutti gli annessi e connessi, la piena estrinsecazione di un funzionamento semplice: il privato deve e vuole guadagnare, perciò se tutto viene rimesso nelle mani dei privati, non potrà che esserci una serrata e sregolata competizione, al ribasso sui prezzi e sui costi ed al rialzo sui profitti.
Questa filiera parte da lontano: se si desidera avere delle materie prime a basso costo, bisogna investire laddove esse sono presenti, sottopagando il più possibile coloro che le estraggono, con il fine di guadagnare dalla loro vendita, e di far guadagnare a coloro che le lavorano. I quali, a loro volta, non possono che cercare di risparmiare il più possibile sui costi, cioè sulla qualità delle materie prime e sui salari, per far schizzare alle stelle i profitti.
Nel momento in cui i futuri consumatori vengono pagati poco come lavoratori, hanno meno soldi da spendere, e non possono contribuire all’esistenza dei piccoli imprenditori, i cui costi arrivano così a superare i guadagni, costringendoli od a debiti od alla chiusura. Questa spirale deflattiva genera due fenomeni: disoccupazione diffusa tra la popolazione; concentrazione nelle mani di poche persone, di sempre meno persone, delle ricchezze (capaci di mangiarsi i piccoli, diventando sempre più grandi).
Ciò che ne risulta è un oligopolio nel quale i diritti sul lavoro sono sempre meno, i costi sempre più bassi – e con essi l’inflazione -, ma così con loro anche la qualità dei prodotti e le possibilità di acquistarli: in tal modo, la povertà si diffonde presso le società ricche e si mantiene presso quelle già povere. Dal punto di vista ambientale, questo sistema di profitti esacerbati, di bassi salari, di elevata produzione (e produttività), di alti sprechi e di non comparabili consumi, è estremamente impattante, in negativo [1].
I vari Paesi si sono a tal punto interconnessi fra di loro, per spinta tanto politica quanto ideologica (libero mercato a qualunque costo), che si sono ritrovati a scambiarsi gli stessi prodotti in grande quantità (con il fine di esportare più di quanto si importi, per una bilancia commerciale in attivo: è mercantilismo, tipicamente tedesco, come i rapporti di import-export nei Paesi dell’Unione Europea dimostrano), facendo effettuare trasporti transoceanici od aerei molto inquinanti, quand’invece potrebbero destinarli al mercato interno. Questo implicherebbe pagare di più i lavoratori, pagare di più i prodotti, e così aumentare i costi, ma al contempo avere più consumatori: e, aspetto non secondario, meno impatto ambientale, e più purezza ecologica.
Questo non significherebbe autarchia dura e pura, ma piuttosto resilienza, che è un concetto ben differente e “sui generis”: similare, a livello di sistema-Paese, all’autosufficienza cui l’autore auspica affinché il sistema liberista attuale – volto unicamente al profitto e scevro di riflessioni che deraglino da questi binari pre-impostati – possa riconfigurarsi verso un modello sostenibile di produzione e di consumo, che al contempo sia funzionale tanto al benessere di tutti quanto alla salvaguardia del pianeta.
Creare per sé tutto ciò che sia creabile per sé, tutto ciò che il tessuto socio-economico di un Paese dia la possibilità di mettere a frutto, non significa rinunciare ai mercati internazionali ed oltre-confine, ma anzi significa usufruirne a condizione di parità con le altre nazioni (se un Paese non garantisce ai suoi lavoratori condizioni degne, offrendo alla sua controparte un prodotto di basso costo ma che la controparte stessa potrebbe fare, dando lavoro, dignità e denaro ai suoi cittadini, non vale la pena prenderlo in considerazione) e così adeguare i proprio settori di import ed export a seconda di ciò che non possa venire in essere all’interno dei propri confini, per l’appunto.
Per l’Italia, ad esempio, non c’è nessun vantaggio nell’acquistare arance marocchine, olio tunisino o vestiti cinesi, quando le sue filiere potrebbero benissimo svolgere quel medesimo lavoro, impiegando manodopera locale, la quale guadagnerebbe il necessario per vivere e lo spenderebbe, de facto permettendo ed aumentando il mercato di questi stessi prodotti, e soprattutto non costringendo persone occupabili professionalmente alla disoccupazione: un conto salato e caro per avere qualche soldo in meno nei prezzi di certi prodotti.
Infatti, la competizione sui prezzi spinge alla destrutturazione dei diritti sociali ed all’abbattimento dei salari, proprio per le intrinseche differenze nel mondo del lavoro (e relative conquiste) fra le varie nazioni. La competitività a tutti i costi è quella che, tra le altre cose, ha interconnesso strettamente le nazioni, dando loro il potere di avere potere sulle altre (reale, non finanziariamente fittizio), di poter semplicemente aumentare i costi per l’importazione altrui o bloccare il commercio da cui altre nazioni si erano politicamente rese dipendenti per ottenere i loro personali desiderata.
Una libertà di circolazione dei capitali la cui esacerbazione – come notarono decenni or sono già Keynes ed i nostri padri costituenti -, in aggiunta alle altre cose naturalmente, contribuì a portare alle due Guerre Mondiali. Così scriveva l’economista inglese nel 1933 nella sua “Autarchia Economica“:
«Le idee, il sapere, la scienza, l’ospitalità, il viaggiare, – queste sono le cose che per loro natura dovrebbero essere internazionali. Ma lasciate che le merci siano fatte in casa ogni qualvolta ciò è ragionevolmente e praticamente possibile, e, soprattutto, che la finanza sia eminentemente nazionale.
[…] L’internazionalismo economico dei liberisti dell’Ottocento supponeva che il mondo intero fosse, o stesse per essere, organizzato sulle basi del capitalismo privato in regime di concorrenza e della libertà dei contratti privati protetti inviolabilmente dalle sanzioni della legge, – naturalmente attraverso fasi di diversa complessità e di diverso sviluppo, ma conformi a un tipo unico, che sarebbe stato scopo ultimo perfezionare e non certo distruggere. Il protezionismo dell’Ottocento era sì una macchia sulla perfezione di questo schema conforme al buon senso, ma non modificava l’opinione generale sulle caratteristiche fondamentali della società economica.
Ma oggi un Paese dopo l’altro abbandona questi presupposti. […] Noi non desideriamo quindi essere in balia di forze mondiali che producano, o cerchino di produrre, un qualche equilibrio uniforme in armonia con i principi ideali, se si possono dire tali, del capitalismo del laissez-faire. […] Per il momento almeno, e finché dura l’attuale fase di transizione e di esperimento, noi vogliamo essere i padroni di noi stessi ed essere liberi, quanto più è possibile, dalle interferenze del mondo esterno».
In pratica: usufruire delle peculiarità ambientali, agricole ed industriali del proprio Paese per produrre ed indirizzare alla propria collettività, non significa autarchia e chiusura, ma porsi nella condizione di essere indipendenti laddove sia possibile, collaborando con gli altri laddove un Paese non arrivi e possa fornire agli altri dei prodotti in cui essi non arrivano.
Specializzarsi rinunciando a certe produzioni, pur potendole fare, significa incatenarsi in queste ultime a dettami che non dipendono più dal sistema-Paese. Non incidentalmente David Ricardo, autore della “teoria del vantaggio comparato” – spesso citato a supporto della totale libertà di scambio delle merci e dei capitali -, sviluppò la propria teoria nel 1817, quando il livello di possibilità di spostamento di capitali e lavoro da una parte all’altra del mondo non era neanche lontanamente paragonabile a quello odierno (Reinhardt Schumacher ha decostruito in un suo paper del 2018 la teoria dei vantaggi comparati).
Il modello (e teoria) della libertà senza inibizioni o limiti del commercio mondiale, corroborato a sua volta da un modello industriale capitalista volto al profitto ad ogni costo – ivi compresi quelli ambientali -, rappresenta oggi il sistema dominante a livello socio-economico. Le contraddizioni di questo sistema, oltre ai suoi danni, si sono visti tutti a partire dallo sviluppo altissimo dei commerci avuto dalla seconda metà del XIX secolo, fino a giungere agli attuali vittoria del neoliberismo, finanziarizzazione dell’economia e relativa esacerbazione delle loro storture più evidenti. Un eventuale novello “Green New Deal” – come taluni desiderano ed ipotizzano – non potrebbe prescindere dal mettere in discussione il modello di cui sopra.
(di Robin Monotti Graziadei – da Nullus Locus Sine Genio – Traduzione e commento a cura di Lorenzo Franzoni)
Note:
[1] È interessante, in questo contesto, leggere il commento di Stefano Re a quello che lui brillantemente chiama – in un suo pezzo per il Dolce Vita Magazine – “gioco a somma zero”: «Esistono modelli di relazione diversi dal gioco a somma zero. Due persone, due mele: si dividono le mele, una a testa. Vincono tutti. Perde sempre e solo la fame. Le due persone sono entrambe felici, hanno meno frustrazioni, meno rabbia, meno paura. Vivono entrambe meglio delle due che competono.
Perché allora usiamo quasi in ogni occasione di interazione il modello a somma zero? Perché è così diffuso e così profondamente intrecciato con la nostra stessa psiche? Perché è il modello che ha accompagnato la nostra specie da quando esiste. È il modello che regola il comportamento di quasi ogni forma di vita in natura. Animali e vegetali tendono a riprodursi fino a rendere scarse le risorse che li sostengono, aria, luce, acqua, cibo. La competizione è il meccanismo di regolazione che sfoltisce il branco, selezionando gli individui e le specie più efficienti nel procurarsi le risorse.
[…] Ma se il modello a somma zero, il modello competitivo, è stato il paradigma dominante per tutta la nostra evoluzione ed è il modello più comune in natura, perché dunque per noi questo modello sarebbe superato? Perché piante e animali non hanno sviluppato autocoscienza né tecnologie complesse. Noi sì, e grazie ad esse siamo in grado da un lato di comprendere questi meccanismi – e dunque dovremmo poter limitare la nostra riproduzione – dall’altro di moltiplicare e distribuire le risorse mantenendole abbondanti.
Anzitutto, togliamoci un problema dalla testa: di mele ce ne sono fin troppe. Non c’è nessun bisogno di competere per averne: ad oggi, globalmente gettiamo via circa il 60% del cibo che viene prodotto, ogni giorno, ogni mese, ogni anno. E gettiamo via coperte, vestiti, prodotti per la bellezza e prodotti per divertirsi perfettamente funzionanti, esattamente come gettiamo via forni a microonde, autovetture, computer, condizionatori, telefoni cellulari in perfetta efficienza. Teniamo vuoti decine di migliaia di appartamenti, case, ville, castelli, chalet. Le risorse non mancano affatto, al contrario: sono abbondati.
Ci *appaiono* scarse per il semplice motivo che non le distribuiamo. Usiamo il denaro, che manteniamo scarso di proposito, per impedire questa distribuzione, di proposito. Fame, freddo, malattia, ma persino scomodità e mancanza di divertimento, non sono oggi dei problemi inevitabili, sono una precisa e costante decisione. Potremmo abolirle semplicemente distribuendo le risorse equamente. L’unico motivo per cui non lo facciamo è la prigione mentale dentro cui continuiamo a vivere, la prigione del paradigma competitivo. Quella che ci fa pensare che se “vincono anche gli altri”, noi per forza “stiamo perdendo”. Quella che ci fa pensare che se lui mangia una mela, “qualcuno la sta pagando, quella mela”».
L’articolo “Green Autarky”: autosufficienza contro capitalismo industriale originale proviene da Oltre la Linea.
If some one needs to be updated with newest technologies therefore
he must be go to see this web site and be up to date all the time.
It’s an remarkable paragraph for all the web people;
they will take advantage from it I am sure.
I am regular reader, how are you everybody?
This post posted at this web site is genuinely good.
Hi there to every body, it’s my first pay a quick visit of this website; this website carries remarkable and genuinely excellent material in favor of
visitors.
Wow, that’s what I was searching for, what a information! existing here
at this blog, thanks admin of this web site.
I quite like looking through an article that can make people
think. Also, thanks for allowing me to comment!
Simply desire to say your article is as surprising.
The clarity for your post is just spectacular and i
could suppose you’re knowledgeable on this subject. Well with your permission allow me
to grasp your RSS feed to keep up to date with impending post.
Thanks a million and please carry on the rewarding work. asmr 0mniartist
I’m extremely pleased to uncover this great site.
I wanted to thank you for ones time just for this wonderful read!!
I definitely loved every little bit of it and i also have you saved to fav to look at new information in your blog.
asmr 0mniartist
At this time it appears like Expression Engine is the top
blogging platform available right now. (from what I’ve read) Is
that what you are using on your blog? 0mniartist asmr
great points altogether, you just received a logo new
reader. What may you recommend in regards to your post that you simply made a few days in the past?
Any positive? asmr 0mniartist
It’s nearly impossible to find well-informed people on this subject, but you seem like you know what you’re talking about!
Thanks 0mniartist asmr
Hello, Neat post. There’s an issue with your site
in web explorer, may test this? IE still is the market leader and a
large component to other folks will pass over your excellent
writing due to this problem. asmr 0mniartist
Paragraph writing is also a fun, if you know after that
you can write otherwise it is complicated to write.
If some one needs expert view about blogging afterward i suggest him/her to pay a quick visit
this web site, Keep up the pleasant job.
Hi to every body, it’s my first pay a quick visit of
this website; this web site carries remarkable and really good stuff for visitors.
Hello there, I found your blog by means of Google while looking
for a comparable topic, your website got here up, it looks good.
I’ve bookmarked it in my google bookmarks.
Hi there, just become aware of your weblog thru Google, and found that it’s really informative.
I am going to be careful for brussels. I will appreciate if you happen to continue this in future.
Many people shall be benefited out of your writing.
Cheers!
Yes! Finally something about a.
Very nice article, totally what I was looking for.
Hi to all, how is all, I think every one is getting more from this web site, and your views are pleasant designed for new users.
Having read this I thought it was really informative.
I appreciate you finding the time and effort to put this informative article together.
I once again find myself personally spending a significant amount of time both
reading and commenting. But so what, it was still worth it!
Pretty nice post. I just stumbled upon your weblog and wanted
to say that I have really enjoyed surfing around your blog posts.
In any case I will be subscribing to your feed and
I hope you write again very soon!
scoliosis
I think everything typed was very logical. However, what about this?
suppose you were to write a awesome title? I ain’t saying your content isn’t solid., but
what if you added something that grabbed folk’s attention? I mean “Green Autarky”: autosufficienza
contro capitalismo industriale | Market News is kinda vanilla.
You might glance at Yahoo’s home page and note how they create article headlines
to get people interested. You might add a video or a related picture or two to grab readers interested about everything’ve written. In my opinion, it
might make your blog a little livelier. scoliosis
scoliosis
Truly when someone doesn’t be aware of then its up to other people that they will assist,
so here it takes place. scoliosis
dating sites
Great post. I am dealing with some of these issues as well..
https://785days.tumblr.com/ free dating sites
free dating sites
Undeniably imagine that that you said. Your favorite
justification seemed to be on the internet the simplest thing to keep in mind
of. I say to you, I certainly get annoyed
while other folks consider issues that they
plainly do not know about. You controlled to hit the nail
upon the highest and also defined out the whole
thing without having side-effects , other people can take a signal.
Will likely be back to get more. Thanks dating sites
I could not resist commenting. Exceptionally well written!
I always spent my half an hour to read this website’s articles daily
along with a mug of coffee.
Do you have a spam problem on this blog; I also am
a blogger, and I was wanting to know your situation; many
of us have developed some nice procedures and we are
looking to exchange solutions with other folks, be
sure to shoot me an e-mail if interested.
Hmm is anyone else encountering problems with the pictures on this blog loading?
I’m trying to figure out if its a problem on my end or if it’s the blog.
Any feedback would be greatly appreciated.
This is really interesting, You’re a very skilled blogger.
I have joined your feed and look forward to seeking more of your
magnificent post. Also, I have shared your website in my social
networks!
This post will help the internet people for creating new
blog or even a blog from start to end.
If some one desires to be updated with latest technologies after that he must be pay a quick visit
this website and be up to date every day.
Everything is very open with a precise clarification of the challenges.
It was definitely informative. Your website is extremely helpful.
Thank you for sharing!
Valuable info. Fortunate me I discovered your web site by chance,
and I’m stunned why this twist of fate did not happened in advance!
I bookmarked it.
Enjoyed every bit of your blog article.Really looking forward to read more. Will read on…
whoah this weblog is great i like studying your posts.
Stay up the great work! You already know, many individuals are hunting around for this information, you could
aid them greatly.
An intriguing discussion is definitely worth comment. I think that you ought
to publish more on this issue, it may not be a
taboo subject but typically folks don’t speak about such subjects.
To the next! Many thanks!!
Hmm it looks like your site ate my first comment (it was extremely long) so I
guess I’ll just sum it up what I had written and say,
I’m thoroughly enjoying your blog. I too am an aspiring blog writer but I’m still new to everything.
Do you have any points for newbie blog writers? I’d genuinely appreciate it.
Hmm it seems like your blog ate my first comment (it was super long) so I guess I’ll just sum
it up what I submitted and say, I’m thoroughly enjoying your blog.
I too am an aspiring blog writer but I’m still new to the whole thing.
Do you have any suggestions for beginner blog writers?
I’d really appreciate it.
Have you ever considered about including a little bit more than just your articles?
I mean, what you say is valuable and all. Nevertheless think about if you added some great visuals or video clips to give your
posts more, “pop”! Your content is excellent but with images and video clips, this website could definitely be one of the most beneficial in its niche.
Awesome blog!
It’s hard to find experienced people in this particular topic,
but you seem like you know what you’re talking about! Thanks
I just like the valuable info you provide in your articles.
I will bookmark your weblog and take a look at again right here
frequently. I am quite sure I will learn many new stuff right
here! Best of luck for the following!
fantastic issues altogether, you just received a
new reader. What could you suggest about your submit that you simply made a few days in the
past? Any positive?
We are a gaggle of volunteers and opening a brand new scheme
in our community. Your site provided us with useful information to work on. You have done a formidable activity and our entire neighborhood
might be grateful to you.
I’m not that much of a online reader to be honest but your blogs really nice,
keep it up! I’ll go ahead and bookmark your website to come back later.
Many thanks
I do not know if it’s just me or if everybody else
experiencing issues with your website. It seems like some of
the written text within your content are running off the screen. Can somebody else
please provide feedback and let me know if this is happening
to them too? This could be a issue with my internet browser because I’ve had this happen before.
Many thanks
Howdy! I understand this is kind of off-topic however I had to ask.
Does building a well-established website like
yours require a massive amount work? I’m brand new to writing a blog but I do write
in my diary daily. I’d like to start a blog so I will be able
to share my own experience and views online.
Please let me know if you have any ideas or tips for new aspiring bloggers.
Appreciate it!
Very great post. I just stumbled upon your blog and wanted to mention that I’ve really loved surfing around your weblog posts.
In any case I’ll be subscribing to your rss feed and I hope you write once more
very soon!
Heya i’m for the first time here. I came across this board
and I find It really useful & it helped me out much.
I hope to give something back and aid others like you aided me.
With havin so much written content do you ever run into any problems
of plagorism or copyright violation? My website has a lot
of exclusive content I’ve either written myself or outsourced but it
appears a lot of it is popping it up all over the
web without my agreement. Do you know any solutions to help
reduce content from being ripped off? I’d truly appreciate it.
asmr https://app.gumroad.com/asmr2021/p/best-asmr-online asmr
you are truly a just right webmaster. The web site loading velocity is amazing.
It seems that you are doing any distinctive trick.
Furthermore, The contents are masterwork. you have done a fantastic process on this matter!
quest bars http://bit.ly/3jZgEA2 quest bars
Genuinely no matter if someone doesn’t be aware of after that
its up to other viewers that they will help, so here it occurs.
scoliosis surgery https://0401mm.tumblr.com/ scoliosis surgery
Amazing issues here. I am very glad to peer your post.
Thank you so much and I’m taking a look ahead to touch you.
Will you please drop me a e-mail? scoliosis surgery https://coub.com/stories/962966-scoliosis-surgery scoliosis surgery
Hey! This post couldn’t be written any better!
Reading this post reminds me of my previous room mate!
He always kept talking about this. I will forward this page to him.
Pretty sure he will have a good read. Many thanks for sharing!
cheap flights http://1704milesapart.tumblr.com/ cheap flights
Have you ever considered about including a little bit more than just your articles?
I mean, what you say is important and everything. But think of
if you added some great graphics or video clips to give your posts more, “pop”!
Your content is excellent but with images and videos,
this website could certainly be one of the greatest in its niche.
Fantastic blog! quest bars https://www.iherb.com/search?kw=quest%20bars quest bars
Thanks for sharing your thoughts on was. Regards ps4 games https://bit.ly/3nkdKIi ps4
I do not even know how I ended up here, but I thought this post was good.
I do not know who you are but certainly you
are going to a famous blogger if you aren’t already 😉 Cheers!
Hey there are using WordPress for your blog
platform? I’m new to the blog world but I’m trying to get started and create my own. Do you require
any coding knowledge to make your own blog? Any
help would be really appreciated!
Undeniably believe that which you stated. Your favorite reason appeared to be on the net the easiest thing to
be aware of. I say to you, I definitely get annoyed while people think
about worries that they plainly don’t know about.
You managed to hit the nail upon the top and
also defined out the whole thing without having side effect , people can take a signal.
Will probably be back to get more. Thanks
I wanted to thank you for this great read!!
I absolutely enjoyed every little bit of it. I have you saved as a favorite to
look at new things you post…
Helpful information. Lucky me I discovered your site unintentionally, and I’m shocked why this
accident did not took place in advance! I bookmarked it.
My brother recommended I might like this blog.
He was totally right. This post actually made my day.
You cann’t imagine just how much time I had spent for
this info! Thanks!
Appreciating the commitment you put into your blog
and in depth information you provide. It’s nice to come across a blog every once in a while that isn’t the same old rehashed information. Excellent read!
I’ve saved your site and I’m including your RSS feeds to my Google
account.
My brother suggested I might like this blog.
He was once totally right. This publish actually made my day.
You cann’t imagine just how a lot time I had spent for
this information! Thanks!
Every weekend i used to go to see this web site, because i
want enjoyment, since this this site conations truly good funny
data too.
Hi there I am so thrilled I found your web site, I really found you by error, while I was searching on Bing for something else, Anyways I am here now and would just like to say thank you for a remarkable post
and a all round interesting blog (I also love the theme/design),
I don’t have time to read through it all at the minute but
I have bookmarked it and also included your RSS feeds, so when I have time I will be back to
read a lot more, Please do keep up the superb work.
We are a bunch of volunteers and starting a new scheme in our
community. Your site offered us with helpful information to work on. You’ve performed an impressive task and our
entire community will probably be thankful to you.
I do not even know how I ended up here, but I thought
this post was good. I do not know who you are but definitely you are going to
a famous blogger if you are not already 😉 Cheers!
I’m not sure exactly why but this website is loading incredibly slow for me.
Is anyone else having this issue or is it a issue on my end?
I’ll check back later and see if the problem still exists.
It’s an awesome article for all the internet viewers; they will obtain benefit from it I am
sure.
Genuinely when someone doesn’t be aware of after that its up to other viewers that they will assist, so here it takes place.
Very nice post. I simply stumbled upon your blog and wanted to say that I have really loved surfing around your weblog posts.
After all I will be subscribing in your rss feed and I hope you write once more soon!
Thank you for the auspicious writeup. It in fact
was a amusement account it. Look advanced to more added agreeable from you!
By the way, how can we communicate?
I really like what you guys are up too. This kind of clever work and exposure!
Keep up the amazing works guys I’ve incorporated you guys to my blogroll.